O Israele, preparati ...
Capitolo 1
Il Signore che ci ha comandati, ci aiuti a scrivere su questo tema, evitando gli scogli del letteralismo o dell'idealismo tali che la sostanza non si vede o sparisca addirittura. Vi è la lettera e vi è lo Spirito nelle pagine della scrittura, quando ce le apre lo Spirito Santo.
Molti non si occupano affatto del "ritorno di Gesù Cristo"; molti se ne occupano, predicando con enfasi esagerata segni, e definendo chi sia l'Anticristo, in tale modo che gli uditori, quali invitati a rappresentazioni teatrali, attendono piuttosto a emozioni momentanee o palestre intellettuali, piuttosto che fissare l'occhio dell'intelletto e le aspirazioni del cuore a Lui, Gesù.
Ma rimanendo alla scuola dello Spirito Santo il quale vuole darci misura e equilibrio, riceveremo grazia di apprendere il grande soggetto in modo che, mentre guardiamo a uomini e cose, non ci distraiamo dall'oggetto nostro, cioè, vedere e attendere Gesù Cristo.
Cominciamo.
Così scrisse il profeta Amos 4/12:
Il lamento in Amos 4/11 è che Israele non si era convertito al Signore ("A Me, dice il Signore").
Meditare che vi sono conversioni che paiono ma non sono "quella" conversione - voltare le spalle a tutti, a tutto e volgendoci e concentrandoci in un Volto solo; udendo Uno solo: Gesù Cristo - e poi in Lui, muoverci d'ora innanzi.
E' allora che si è abilitati a fortificare i fratelli - a confermare le chiese. Non prima. Quindi, con la minaccia, l'invito:
Il Potente - ma è tuo - tu devi darti a Lui - e Lui diviene tuo Dio.
O Israele, Iddio ti ha per grazia nominato di nuovo nome, vuole davvero farti come dice il nome. Riconosci il passato e gli abusati privilegi. Accetta la responsabilità. Volgiti deciso a Lui, vedendo gli uomini e gli eventi attraverso Lui, e poi preparati ad un incontro speciale con Lui.