Il carattere unico delle parole del Redentore
Cap.57
Le memoria mi riporta ai miei anni di scuola. Una mattina uno dei professori ci parlò di un grave processo contro una donna, un criminale caso, che si stava svolgendo allora in un tribunale di giustizia. L'oratore più rinomato della nazione difendeva l'accusata. Il suo discorso fu pubblicato nei giornali più importanti. Il punto del suo dire che lo rese famoso e che fu ripetuto da molti, fu un paragrafo nel quale l'oratore citava alcune parole di Gesù Cristo. Il mio professore con le lacrime agli occhi, lesse la porzione del discorso dando enfasi alle parole: "Colui che è senza peccato getti il primo la pietra contro di lei".
Queste parole, ripetute più volte dall'oratore nella sua arringa, suscitarono un'onda di commozione in tutta l'aula.
A quel tempo io non avevo ancora letto la scrittura; fui però molto impressionato. Il fascino dell'eloquensa dell'avvocato difensore in quella causa, proveniva dalla citazione da lui fatta delle parole di Gesù. Queste parole, come una gemma scintillante, si staccavano dal resto del discorso e si elevavano solenni. Spesso ripenso all'entusiasmo del mio professore e considero il fenomeno, unico in tutte le letterature,che ogni qual volta una parola di Cristo è citata, essa da lustro all'intero soggetto, e rimane luminosa al di sopra di ogni espressione di uomo. Chi non crede alla deità di Cristo, Lo cita come il supremo appello e rimedio in ogni problema.
Il nostro soggetto non è Cristo in relazione al mondo scientifico, ma le redenzione della mente. Dalla storia risulta chiaro che la maggior parte di coloro che hanno cercato di risolvere, secondo teorie materialiste, il problema dell'al-di-là, hanno finito i loro giorni nella disperazione. Costoro hanno negato l'esistenza di Una Causa intelligente e di una Provvidenza nell'universo. Mentre attaccano il dogmatismo in religione, essi stessi sono divenuti dogmatici nelle solo asserzioni. Secondo loro, l'ordinamento del visibile si è formato per mera caotica attrazione dei corpi. Se esaminiamo al microscopio i capolavori dei più grandi pittori, scopriamo che non una parte, anche minima, è perfetta, eppure gli artisti hanno passato anni e anni nello studio diligente. Esaminiamo invece un semplice filo d'erba o il più piccolo insetto, scopriamo perfezione e tanto nell'assieme quanto nei particolari.
Si noti l'assurdità dei materialisti: mentre uomini d'ingegno non possono fare nulla perfetto, una forza caotica avrebbe creato perfezione in ogni dove. L'uomo non è capace di descrivere questa causa di tutte le cause. Il Signore Gesù Cristo ha affermato in poche parole che nessuno conosce il Padre se non il Figliuolo e coloro ai quali il Figliuolo vorrà rivelarlo.
Vi è una confusione in tutti i rami della religione. Ognuna di esse pretende qualche cosa dalle parole di Gesù. Ricordo una conversazione avuta con un teosofo di alta cultura. Egli disse fra l'altro, che il Redentore del secolo è colui che deve abilitarci per un'ulteriore avanzata nel futuro. Egli ammise che il Redentore di questo secolo è Gesù Cristo.
Egli ci ha promesso che molte cose che non comprendiamo oggi, ci diverranno chiare nel futuro; che Egli, essendo la Luce, quelli che Lo seguono non rimarranno nelle tenebre. Riguardo ai luoghi, Egli disse che nella casa del Padre vi sono molte stanze.
Continua ...
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