RISTORAMENTO

Camminiamo alzando gli occhi al cielo, perchè l'aiuto ci viene da Colui che ha fatto il cielo e la terra (SALMO 121).

Questo puntinablu nei testi, è un invito a riflettere

Sul Natale

EGLI è venuto in casa sua e i suoi non lo hanno ricevuto; ma a tutti quelli che lo hanno ricevuto Egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel Suo Nome.Giovanni 1.11-12

Il mio compleanno

divisorio

Giovanni 3.16

Come tutti saprete, ci avviciniamo nuovamente alla data del mio compleanno. Tutti gli anni si fa una gran festa in mio onore, e credo che anche quest’anno succederà la stessa cosa. In questi giorni la gente fa molte compere, ci sono annunci alla radio, alla televisione e, dappertutto non si parla d’altro! E’ vero, è gradevole sapere che almeno un giorno l’anno c’è chi mi pensa un poco. Come già saprai, è da molti anni che si festeggia il mio compleanno. All’inizio non riuscivo a comprendere e a gradire; ho fatto molto per loro, però oggigiorno nessuno sa perché si celebra! La gente ride e si diverte molto, però non sa di che si tratta. Ricordo che l’anno scorso, il giorno del mio compleanno, fecero una grande festa in mio onore; c’erano cose molto deliziose nella mensa, tutto era decorato e, ricordo anche molti regali. Però, sai una cosa? Nemmeno mi invitarono! Io ero l’invitato d’onore! La festa era per me! Quando arrivò il gran giorno, mi lasciarono fuori, mi chiusero la porta .. e io volevo condividere il tavolo con loro! Per la verità non mi sorpresi, perché negli ultimi anni tutti mi chiudono la porta. E, siccome non mi hanno invitato, mi è successo di entrare senza fare rumore. Entrai e rimasi in un angolo! Stavano tutti bevendo, c’erano alcuni ubriaconi. Raccontavano barzellette, ridevano a crepapelle. Poi arrivò un vecchio grasso vestito di rosso, con una barba bianca e tutti i bambini correvano verso di lui, dicendogli: “Babbo Natale”, come se la festa fosse in suo onore. Si fece mezzanotte e tutti cominciarono ad abbracciarsi e … sai? Io stesi le mie braccia sperando che qualcuno mi abbracciasse, però nessuno mi abbracciò!

Improvvisamente tutti cominciarono a dividersi i regali, uno ad uno li aprirono; prima che aprissero tutto mi avvicinai per vedere se per caso ce n’era uno per me. Come ti sentiresti se il giorno del tuo compleanno nessuno ti facesse dei regali? Compresi allora che ero di troppo a quella festa .. . Uscii senza fare troppo rumore, chiusi la porta e mi ritirai. Ogni anno che passa è peggio; la gente si ricorda solo della cena, dei regali e delle feste, ma di me nessuno si ricorda. Desidererei che in questo Natale mi permettessi di entrare nella tua vita, vorrei che riconoscessi che più di duemila anni fa venni in questo mondo per dare la mia vita per te sulla croce e, per mezzo di essa salvarti. Voglio che tu creda questo con tutto il tuo cuore. Ti racconto qualcosa che spero potrai accettare. Siccome molti non mi hanno invitato alla loro festa, faccio io una festa grandiosa! Nessuno potrà immaginarla, una festa davvero spettacolare! Sto facendo ancora gli ultimi preparativi, sto mandando molti inviti e in questo giorno ne ho uno anche per te.

La sola cosa che voglio è che tu mi dica se vuoi partecipare; io ti prenoterò un posto e scriverò il tuo nome con caratteri d’oro nel Mio Grande Libro di invitati a quella festa. Parteciperanno solo quelli che sono muniti di invito, e dovranno rimanere fuori quelli che non rispondono al mio invito. Preparati, perché quando tutto sarà pronto darò la grande festa. A PRESTO!! Qualora accettaste l’invito e desiderate essere meglio informati in merito, siamo a vostra disposizione presso la

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