Credi tu nel figliuolo di Dio?
Primo capitolo
Dopo tanti anni di cammino cristiano, è probabile che, anche noi come il cieco nato, abbiamo bisogno di incontrare quello sconosciuto che un giorno ci ha aperto gli occhi. Lui ci ha lasciato per un poco di tempo nelle mani di quelli che dicono di sapere e poi ci hanno anche scaricato dicendoci:
Ci aiuti il Signore a recuperare la semplicità del cieco nato, perché conosciamo molto bene le risposte del mondo religioso. Un mondo che possiamo fotografare nelle pagine della bibbia in quel momento in cui, Gesù ancora bambino fu presentato nel tempio secondo la legge. In quel momento il racconto biblico presenta Simeone, sacerdote del Signore al quale il Signore aveva promesso per lo Spirito Santo che non sarebbe morto prima di aver visto il Salvatore. Costui prese quel fanciullo in braccio e benedisse il Signore che gli aveva donato quel grande privilegio di portare fra le braccia quel figlio. Insieme a lui si trovò presente anche Anna profetessa del Signore che, animata dallo Spirito Santo parlava di quel fanciullo a tutti coloro che erano presenti e aspettavano il Messia.
Tutto il rimanente di Israele stava fuori, frastornato dalla teologia umana. Che videro tutti costoro in quel fanciullo, visto che Isaia lo presenta come uno che non aveva alcuna bellezza da farcelo desiderare? Che cosa videro i pastori e i magi venuti appositamente da oriente per adorarlo. Essi hanno visto ciò che solo coloro che davvero Lo aspettano possono vedere, perché anch’essi saranno la dove il loro Signore è. Alleluia!
Noi ti stiamo aspettando, Signore, perché Tu ci hai donato la speranza, il desiderio e la certezza che Tu ritornerai fra noi, che Tu sarai con noi fino alla fine dei nostri giorni. Con questo spirito ci uniamo alla domanda del cieco nato:
Ma ora, Padre Santo, aprici gli occhi affinchè vediamo il Tuo braccio; affinchè impariamo insieme a Te come un padre col figlio, il percorso che ti ha spinto a generare un così grande Re. L’Unico Re possibile, che condivide con Te la Tua gloria, la Tua eternità, uno con Te e non un altro Dio: Un Re che condivide anche la nostra umanità essendone stato fatto partecipe nella maniera in cui viene descritto da Isaia 53.