RISTORAMENTO

Camminiamo alzando gli occhi al cielo, perchè l'aiuto ci viene da Colui che ha fatto il cielo e la terra (SALMO 121).

Questo puntinablu nei testi, è un invito a riflettere

Il regno di Dio è ...

La Parabola della rete

Di nuovo, il regno de' cieli è simile ad una rete gettata in mare, la qual raccoglie d'ogni maniera di cose. 48 E quando è piena, i pescatori la traggono fuori in sul lido; e postisi a sedere, raccolgono le cose buone ne' lor vasi, e gettan via ciò che non val nulla. 49 Così avverrà nella fin del mondo: gli angeli usciranno, e metteranno da parte i malvagi d'infra i giusti; 50 e li getteranno nella fornace del fuoco. Ivi sarà il pianto e lo stridor de' denti.

Il Regno dei cieli

divisorio

Tutto lascia pensare a un disegno di infinita giustizia nei confronti della Creazione. Quale è?

In questa sezione analizzeremo le parabole che Gesù ci ha lasciato relativamente al Regno di Dio e come quel Regno si manifesta.

Chiunque legga la parola di Dio avrà certamente notato che si parla spesso del Regno di Dio, del Regno dei cieli.

Nell'Apocalisse leggiamo di un momento in cui si dirà: "Ora è giunta la salvezza, la potenza e il regno del nostro Dio e la potestà del suo Cristo, poiché è stato gettato giù l'accusatore dei nostri fratelli, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte" (Apocalisse 12.10).

Questa scrittura apre una grande finestra sul travaglio dell'umanità che il principe di questo mondo ha procurato, non senza la responsabilità di ogni singolo individuo.

Iddio, nella Sua infinita misericordia, non ha lasciato gli uomini in balia del diavolo, ma ha provveduto affinchè chi volesse essere salvato lo fosse, quindi, ha lanciato la Sua rete (Il messaggio del Salvatore del mondo) per raccogliere e salvare tutti coloro che gli hanno creduto e lo hanno accettato come Re e Signore.

Iddio ha dato ad ogni generazione dei testimoni suoi, li ha dotati di un messaggio divino e li ha mandati a portarlo ad ogni creatura, affinchè nel giorno del giudizio, nessuna carne possa dire una sola parola contro a Lui.

A volte capita che molti sono preoccupati o occupati della salvezza degli altri, ma non si curano della propria; cio nonostante, il disegno dell'Altissimo prosegue senza interruzioni, perchè tutto era stato previsto in quel: "E Iddio vide che ciò che aveva fatto era molto buono, e si riposò"(Genesi 1.31). Si riposò del riposo di Colui che sa che vincerà senza ombra di dubbio.

Dal canto suo, il nemico del Creatore, non potrà fare altro che ciò che la sua natura lo porterà inevitabilmente a fare, pur conoscendo qual sia il suo destino eterno. Vi è un proverbio che dice: "Quando ciò che è ottimo si corrompe, diventa pessimo". La sua natura è talmente corrotta che anche se volesse non può più tornare indietro. Per Lui il verdetto è già scritto: "...io faccio uscire in mezzo a te un fuoco che ti divorerà, ti riduco in cenere sulla terra,in presenza di tutti quelli che ti guardano. Tutti quelli che ti conoscevano fra i popoli restano stupefatti al vederti; tu sei diventato oggetto di terrore e "non esisterai mai più" (Ezechiele 28).

Per quelli che non sono avvezzi ai significati di certe parole scritturali, ricordiamo che i popoli, nazioni a cui Dio fa riferimento sono anche la miriade degli angeli che lo hano conosciuto; ad essi si aggiungeranno tutti coloro che nella vita lo hanno incontrato e con Cristo lo hanno vinto.

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