RISTORAMENTO

Camminiamo alzando gli occhi al cielo, perchè l'aiuto ci viene da Colui che ha fatto il cielo e la terra (SALMO 121).

Genesi 1

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"Nel principio Dio creò i cieli e la terra. La terra era informe e vuota, le tenebre coprivano la faccia dell'abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque.Dio disse: "Sia luce!" E luce fu. Dio vide che la luce era buona; e Dio separò la luce dalle tenebre. Dio chiamò la luce "giorno" e le tenebre "notte". Fu sera, poi fu mattina: primo giorno.".

Una cosa di non poco conto è famigliarizzare con l'avverbio poi che incontreremo spesso, perchè dice esattamente come e quando, cronologicamente, le cose sono avvenute, evidenziando anche che il poi non sarebbe mai venuto senza il prima.

Nel principio Iddio creò i cieli e la terra. E' quasi scontato che il pensiero corra a ciò che noi definiamo cielo e terra, ma nulla è più sbagliato. La creazione dei cieli fa pensare ad una realtà spirituale, angelica; un luogo dove sistemare tutto l'esercito celeste. Sicuramente molti credenti ricorderanno che l'apostolo Paolo racconta di essere stato portato dal Signore fino al terzo cielo (2 Corinti 12.2).

I cieli di cui sopra, hanno accolto tutto l'ordine angelico, e ognuno ha una sua collocazione specifica (cfr. Genesi 2.1). Le altre considerazioni non sono pertinenti al tema e quindi le dobbiamo lasciare ad altro tempo o ad altri.

Non leggiamo della creazione degli angeli, ma sappiamo che sono stati creati da Dio; molto probabilmente la creazione dei cieli ha qui valore di mondo angelico, spirituale.

Stiamo ragionando di un mistero e quindi nessuno si aspetti risposte esaurienti, non le abbiamo. Ciò che facciamo è rendere altri partecipi del sentimento che abita in noi, sapendo che sicuramente Dio darà ad ognuno la luce di cui ha bisogno.

Il Principio, un valore indefinito; esso era prima del primo giorno o comprende il primo giorno? Leggendo Fu sera, poi fu mattina, si possono fare due considerazioni. La prima è che la sera indica un periodo ormai finito, il secondo è che, come abbiamo già accennato, un nuovo giorno non può venire se non si conclude il precedente.
In sintesi diremo che quando tutto ciò che doveva essere fatto in quel periodo fu concluso, su di esso calò la sera.

Una domanda che potrebbe sorgere, visto che ha creato i cieli e li ha anche popolati, perchè ha creato la terra? Non erano sufficienti i cieli?

La risposta sta nascosta in quell'abisso che Lui non ha creato e sul quale, come una coperta, vi erano le tenebre.

Personalmente credo che le ragioni si possono intravvedere leggendo Giovanni 1. Nel nostro piccolo e a piccoli passi tenteremo di tracciare alcuni percorsi, ricordando sempre che ogni cosa deve essere ricondotta al principio, quando Dio era l'Unico Dio. Non che ve ne sia un'altro, ma quell'abisso e con esso le tenebre, devono scomparire, perchè con Lui non hanno nessuna ragione di esistere.

La terra era informe e vuota. Perchè? Una possibile risposta sarebbe che non c'erano ancora le condizioni per contenere ciò che Iddio aveva in cuore di fare, o semplicemente non era ancora arrivato il tempo. Ciò che credo io sia vitale, è tenere bene a mente che ogni cosa da Dio creata, è stata da Lui definita, buona e alla fine anche molto buona. Il creare la terra, lascia intravvedere quel disegno di giustizia divina a cui siamo tutti invitati a partecipare.

Le tenebre coprivano la faccia dell'abisso. Prima ne abbiamo accennato solamente, ora proveremo ad entrare nel merito. Non possiamo farlo solo sulla base di ciò che è scritto nella Genesi, ma dovremo scavare nelle scritture, che sicuramente ci aiuteranno a dare alcune indicazioni in merito, riservandoci però di valutare l'argomento in una meditazione dedicata al principe di questo mondo.

E' necessario qui evidenziare che, omettendo il verbo coprivano, non è contenuto nel testo originale, leggeremo E le tenebre faccia dell'abisso. La conclusione credo sia, che l'abisso era tenebroso, si mostrava tenebroso, era tutt'uno con le tenebre. Chiunque legga anche velocemente, non può non notare che le tenebre non sono state create da Dio. Iddio aveva creato i cieli ma non le tenebre, perchè in Lui non vi sono tenebre(1 Giovanni 1.5).

Ci sono persone che trovano piacere nel pensare che l'abisso si riferisca allo spazio interstellare. Facciamo notare che in quel tempo non esisteva ancora, perchè il firmamento non era ancora stato creato. Noi non crediamo agli increduli che per partito preso hanno scelto la via dell'emancipazione da Dio, alla pari del principe di questo mondo, in quanto riteniamo essere una follia (l'emancipazione da Dio) che porterà i suoi frutti, e non sono buoni.

Per chi ha anche un poco di dimestichezza con le scritture, non sarà difficile intendere quel che secoli più tardi (Ezechiele 28.12-19) fu rivelato da Dio, circa quelle tenebre che si erano venute a creare, le quali coprivano la faccia dell'abisso.

In realtà, ezechiele parla di due re di Tiro, uno terreno, influenzato dal grande ribelle, l'altro, intorno al quale leggiamo: "Figlio d'uomo, pronuncia un lamento sul re di Tiro".Queste parole lasciano intravvedere il dolore dell'Onnipotente per la scelta di quella eccellente creatura che lui aveva creato, e che avendo scelto di essergli avverso, ha anche scelto il suo eterno destino.

Anche qui abbiamo aperto una finestra provvisoria per dare un senso al percorso che abbiamo intrapreso e che intendiamo portare avanti.

Lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque.Questa ultima informazione, prima che la sera del primo giorno arrivasse, stabilisce un punto fermo e, dichiara che tutto è comunque rimasto sotto il controllo dello Spirito di Dio. Sappiamo, perchè è scritto più appresso, che la terra era coperta interamente dall'acqua. Questa informazione è utile a ricordare che non eisteva nulla sulla terra prima di allora, nulla che potesse far pensare che qualcuno o qualcosa abbia avuto una parte nell'opera di Dio. Avrebbe dovuto essere per ogni uomo l'assicurazione divina che ogni cosa è sotto il controllo divino, ma non è stato così. Il primo giorno, tuttavia, non era ancora concluso, perchè era necessario fare luce su ciò che era avvenuto, ma di questo parleremo nel prossimo capitolo. Sia la luce Ciò che segue al primo giorno è la dichiarazione di quello che il Creatore ha fatto sulla terra. Tale informazione indica che, dopo aver sistemato le cose nel regno degli spiriti, ora Iddio intendeva occuparsi della terra. Questo, prima che venisse la sera del primo giorno, come a ricordare che Idditoo sapeva ogni cosa e aveva, nella Sua infinita sapienza, stabilito il percorso utile ai fini della Sua giustizia.

Per spiegare quel lamento, il dolore, che la ribellione di Lucifero ha generato, non lo ha semplicemente detto. Lui ha spiegato e spiegherà ad ogni generazione, che a Lui e solo a Lui appartengono la gloria, la potenza nei secoli dei secoli, basandosi sulla dimostrazione inconfutabile dell'amore di Dio, tramite il sacrificio del Unigenito figlio, Gesù Cristo.

Chi avesse la voglia di leggere o rileggere Giovanni 1 e la prima epistola di Giovanni 1, si troverà di fronte ad una realtà meravigliosa, ma spesso, anche se così non sembra, nascosta ai più.

Si conclude così la nostra prima riflessione sulla creazione, coscienti che tante cose non siamo stati capaci di raccogliere, sapendo però che molti semi sono stati seminati.

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