RISTORAMENTO

Camminiamo alzando gli occhi al cielo, perchè l'aiuto ci viene da Colui che ha fatto il cielo e la terra (SALMO 121).

La creazione dell'uomo

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"Dio disse: "Poi Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza, e abbiano dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina".

Non mancano le divergenze di interpretazione in merito, anche se il testo è di una chiarezza disarmante. Purtroppo la cultura dei popoli, il pregiudizio degli uomini nei confronti delle donne, il retaggio per essere stati indotti dalla donna a peccare, hanno fatto si che molto male è stato fatto e perpetrato nei secoli.

Ora, se ciò fosse praticato solo da coloro che non hanno creduto nella creazione, potrebbe ancora essere tollerato, ma che il popolo dio Dio, nonostante la vivente manifestazione divina, i profeti che gli sono stati dati, abbia praticato e pratichi tutt'ora una discriminazione nei confronti delle donne, è inaccettabile. C'è dall'altro canto da dire che le donne non hanno mai smesso di essere donne mentre si comportano come Eva, e gli uomini a loro volta non hanno mai smesso di comportarsi come Adamo.

Fatte queste brevi considerazioni, proviamo ad esaminare le scritture.

Facciamo l'uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza.

Il Creatore è uno solo e l'immagine è quella di uno solo, anche se la creazione è stata fatta a nostra immagine e somiglianza. Entreremo nel merito in altra occasione, per ora proveremo ad esaminare l'argomento in oggetto.

" Or un vapore saliva dalla terra, che adacquava tutta la faccia della terra. E il Signore Iddio formò l'uomo della polvere della terra, e gli alitò nelle nari un fiato vitale; e l'uomo fu fatto anima vivente" (Genesi 2.6-7).

"Il Signore Iddio disse ancora: E' non è bene che l'uomo sia solo; io gli farò un aiuto convenevole a lui." (v. 18).

"E il Signore Iddio fabbricò una donna della costa che egli avea tolta ad Adamo, e la menò ad Adamo. E Adamo disse: A questa volta pure ecco osso delle mie ossa, e carne della mia carne; costei sarà chiamata femmina d'uomo, perchè costei è stata tolta dall'uomo. Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre, e si atterrà alla sua moglie, ed essi diverranno una stessa carne. Or entrambi, Adamo e la sua moglie, erano nudi, e non se ne vergognavano" (v.22-24).

Abbiamo preso i passaggi che sono la sintesi della creazione dell'uomo e della donna, solo per circoscrivere il soggetto, altrimenti il rischio di divagare è forte. In questo momento della creazione, la cronologia dei fatti dovrebbe dare una dimensione e un valore alla cose, le quali hanno solo bisogno di essere riordinate, perchè il caos che ne è venuto da quando Adamo e Eva sono stati messi fuori dal giardino di Eden, ha generato dolori ad ogni generazione, prevaricazione dell'uomo verso la donna e così via.

E' chiaro che l'ordine che preferiamo, al di la di ogni eventuale critica, è l'ordine divino. Quindi non ci aspettiamo il plauso di tutti, ma speriamo almeno di poter contribuire alla chiarezza degli animi.

Iddio creò l'uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici l'alito della vita, e l'uomo divenne anima vivente. Poi - ricordate i poi - disse ancora che non era bene che l'uomo rimanesse solo, fosse solo, quindi, prima di creare la donna, "il Signore Iddio, avendo formate della terra tutte le bestie della campagna, e tutti gli uccelli del cielo, li menò ad Adamo, affinchè vedesse quale nome porrebbe a ciascuno di essi; e che qualunque nome Adamo ponesse a ciascuno animale, esso fosse il suo nome. E Adamo pose nome ad ogni animale domestico, ed agli uccelli del cielo, e ad ogni fiera della campagna; ma non si trovava per Adamo aiuto convenevole a lui" (v.19-20).

Solo allora, quando fu chiaro per Adamo che non esisteva sulla terra nessuna creatura che potesse avere comunione con lui, che il Signore Iddio fabbricò una donna della costola che aveva tolta ad Adamo, e la menò ad Adamo. La meraviglia che Adamo provò, quando vide la donna che Iddio gli aveva creato appositamente per lui, mostra quanto grande fosse per Adamo il bisogno di un suo simile.

(Ogni volta che sentirete parlare di sacrifici o penserete ad essi, bene sarebbe ricordare, che l'uomo ama la sua vita più che ogni altra cosa, ed è pronto a sacrificare quella degli altri, ma non la propria. Non c'è comunione fra l'uomo e gli animali perchè di natura differente. Anche i sacrifici dunque, non potevano ottenere la salvezza, ma spostavano solo il tempo, il compimento del tempo, in cui sarebbe venuto l'Uomo Gesù quale unico sacrificio possibile alla giustizia di Dio).

Quando facciamo riferimento ai tempi della creazione, credo sia utile rammentare che, giorno e notte, sera e mattino, non solo solo fattori cosmici; spesso essi identificano periodi di tempo che hanno un principio e anche una fine, e di cui non si conosce il valore.

Dopo aver creato l'uomo, Iddio lo prese e lo mise nel giardino che aveva appositamente creato per lui, affinchè lo lavorasse e lo guardasse (v.15). Ai versi 16-17, Dio,come ogni creatore nei confronti della sua creatura, stabilisce le regole da osservare ; ha messo dei limiti, dei paletti da non oltrepassare, e disse: " Mangia pure d'ogni albero del giardino. Ma non mangiare dell'albero della conoscenza del bene e del male; perchè, nel giorno che tu ne mangerai per certo tu morirai" .

Chiunque legga con interesse le scritture, non può non notare la cronologia delle cose, messa li appositamente, affinchè comprendiamo che ogni cosa sta bene al suo posto. Quello che è successo poi, ma nessuno di noi sa quanto tempo sia passato, ha rimescolato il percorso stabilito da Dio. La stessa cosa fece Lucifero il giorno in cui si ribellò a Dio, ma Lui, il Creatore, non si è sgomentato, non ha distrutto ciò che aveva fatto, anzi, vi aveva già pensato avanti la fondazione del mondo (1 Pietro 1.20).

Avvenne ciò che tutti noi sappiamo dalle scritture, Eva fu adescata dal serpente, fu occasione di peccato per Adamo, ma il Signore non fece sconti a nessuno. Ciò che aveva detto, avvenne, perchè nessuno fu trovato innocente.

Forse non abbiamo detto nulla di nuovo, ma abbiamo provato a seminare semenza di giustizia, perchè è fondamentale che ogni creatura sia cosciente del suo ruolo nella creazione e compia onorevolmente la propria parte, sapendo sempre che è stat da Dio promessa benedizione per coloro che Gli ubbidiscono.

Nella meditazione seguente, apriremo un'altra parentesi sulla relazione fra uomo e donna, mai diemnticando che sono entrambi "UOMO"

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