RISTORAMENTO

Camminiamo alzando gli occhi al cielo, perchè l'aiuto ci viene da Colui che ha fatto il cielo e la terra (SALMO 121).

Questo puntinablu nei testi, è un invito a riflettere

Ciò che manca alla fede

Come dunque avete ricevuto Cristo Gesù, il Signore, così camminate in lui; 7 radicati, edificati in lui e rafforzati dalla fede, come vi è stata insegnata, abbondate nel ringraziamento (Colossesi 2.6-7).
Or il fine del comandamento è carità, di cuor puro, e di buona coscienza, e di fede non finta. 6 Dalle quali cose alcuni essendosi sviati, si sono rivolti ad un vano parlare; 7 volendo essere dottori della legge, non intendendo nè le cose che dicono, nè quelle delle quali affermano (1 Timoteo 1.5-7).
Infatti, in Cristo Gesù non ha valore né la circoncisione né l'incirconcisione; quello che vale è la fede che opera per mezzo dell'amore (Galati 5.6).
O Galati insensati, chi vi ha ammaliati, voi, davanti ai cui occhi Gesù Cristo è stato rappresentato crocifisso? 2 Questo soltanto desidero sapere da voi: avete ricevuto lo Spirito per mezzo delle opere della legge o mediante la predicazione della fede? 3 Siete così insensati? Dopo aver cominciato con lo Spirito, volete ora raggiungere la perfezione con la carne? 4 Avete sofferto tante cose invano? Se pure è proprio invano. 5 Colui dunque che vi somministra lo Spirito e opera miracoli tra di voi, lo fa per mezzo delle opere della legge o con la predicazione della fede? (Galati 3.1-5)

Una fede che cresce sulle rovine.

divisorio

Giovanni 4

Il messaggio del Salvatore è molto semplice, ma come tutte le cose che sono sue, quel messaggio viene ricevuto dai semplici. Come ebbe a dire Gesù stesso: "Beati i poveri di spirito, perchè il Regno dei cieli è loro" (Matteo 5.).

La donna samaritana ben rappresenta un popolo che vive spesso a ridosso di un'altro popolo; è l'immagine che evoca la parabola del grande convito, dove ci viene raccontato che, a quella tavola, si sedettero quelli che non avevano ricevuto l'invito. Come si sa, il messaggio del cielo, non è sostenuto dall'architrave della religione, perchè essa ha solo generato alienazione fra i popoli. Il Suo messaggio è indirizzato al cuore, si, al cuore; non è indirizzato alla mente ma al cuore, perchè se il cuore si arrende a Dio, anche la mente ne seguirà le orme. Sono purtroppo in molti che hanno una fede logica, circoscrivibile, gestibile in proprio, la dove Cristo ha detto: "Se qualcuno vuol venire dietro di me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua".

Veniamo ora al soggetto.

La storia della donna Samaritana è emblematica di quanto sia grande il bisogno di redenzione, non solo dalle umane rovine, ma sopratutto vi è bisogno di redenzione anche dalla religione puntinablu. Si, avete capito bene, dalla religione, cioè da quella che non risponde più ai criteri di libertà in cui Cristo ci ha messo, non chiedendo di assoggettarci ad altri che a Lui. (Matteo 11.28-30). Diciamo questo perchè la Chiesa di Cristo è fondata solo sulla fiducia in Lui. Non esistono alti luoghi dove andare; non esistono né in cielo né in terra (Salmo 139)puntinablu, ma il Suo messaggio ha solo bisogno di crescere nella nostra vita.

Il suo messaggio, come abbiamo già detto, è semplice, perchè si occupa dei veri bisogni degli uomini. A quella donna chiese:"Dammi da bere!". Prima di poter dare agli altri qualche cosa, occorre scendere al loro livello, anzi, occorre avere un bisogno. Solo così le creature più schive, come quella donna, trovano il modo di aprirsi, aprire anche il proprio cuore. Il cristianesimo ha sovente fallito perchè si è presentato come un conquistatore puntinablu, e come tale si è anche comportato poi, la dove Cristo è venuto come uno di noi. Isaia lo descrive "Come una radice che cresce in terra arida" (Isaia 11.1). Ancora Isaia 53 lo descrive come "uno dal quale ciascuno nasconde la sua faccia, perchè non vi era in Lui bellezza alcuna da farcelo desiderare".

Lui, così si presentò, chiedendo da bere ad una donna, nonostante fosse Giudeo. Quella donna ne fu meravigliata, tanto che gli disse: "Come mai, tu, essendo Giudeo, chiedi da bere a me donna samaritana?" (Giovanni 4.9). Il velo di separazione era stato strappato e fu così che le parole di Gesù trovarono la via nel cuore di quella donna, e Lui aggiunse: "Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: "Dammi da bere!", tu stessa gliene avresti chiesto ed egli ti avrebbe dato acqua viva"(v.10). E' triste dover riconoscere che nonostante i proclami, spesso manca la conoscenza del dono di Dio. Credo che ogni credente sappia che sta scritto che la fede vera muove le braccia dell'Eterno. Ma tale fede va costruita, edificata, onde sia resa operante in Cristo Gesù. Sovente la fede cresce nella direzione opposta a quella in cui dovrebbe crescere, perchè chi parla non è mandato da Dio. Fu così che la fede di quella donna, fino a quel giorno, era cresciuta all'ombra dell'ammaestramento dei suoi padri puntinablu. Ora era presente IL MESSAGGERO divino, l'unico che abbia saputo parlare al cuore delle creature, iniettando in loro la fiducia in Lui.

La donna dunque, prese coraggio e, rivolgendosi a Gesù gli disse: "Signore, tu non hai un mezzo per attingere e il pozzo è profondo; da dove hai dunque quest'acqua viva? Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede questo pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo gregge?" (v.11-12).

Come è meraviglioso il Signore! Colui che ha dato l'alito della vita ad Adamo, sa certamente come rinvigorire quella fiamma nel cuore di coloro che amano la sua giustizia. Quella donna che fino a poco tempo prima era timida,si fece coraggio, e chiese meravigliata, come avrebbe potuto dargli quell'acqua viva, visto che non aveva i mezzi per procurarsela e che il pozzo era profondo. Quanto siamo piccoli davanti al Signore! Siamo piccoli anche perchè abbiamo delle piccole misure. Lui no. Lui non ha i nostri confini, ma la sua risposta fu: "L'acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente di vita eterna". Non un pozzo, nemmeno un secchio, ma una sorgente che scaturisce acqua di vita. Signore dacci di quell'acqua! Così si rivolse la samaritana a Gesù: "Dammi di codesta acqua affinchè io non abbia più a venire qui ad attingere".Una domanda legittima, la sua, ma per apprezzare le cose del cielo ci vuole libertà. Per tanto tempo la libertà resta sospesa come in un limbo, perchè ad essa diamo valori errati, come il diritto di fare ciò che vogliamo, di fare le nostre esperienze, di camminare seguendo i nostri desideri. Non ultima è quella libertà così spesso invocata di essere autonomi, indipendenti (da Dio stesso). Colui che ha dato tutta la sua vita per noi, non vuole che fra noi e lUi vi siano altri signori, perchè quell'acqua si guasterebbe e guasterebbe anche noi. Quindi Gesù si rivolse alla samaritana che le aveva chiesto della'acqua viva, dicendo: "Vai e chiama tuo marito". Il popolo del Signore viene spesso messo nelle mani di tanti Signori, prima che capisca che cosa è libertà; così, si può essere liberi pur vivendo assieme ad altri. Essere in compagnia pur essendo soli e viceversa. Il Signore ama, vuole essere il nostro unico Re; Egli non accetterà mai un intruso nel cuore del suo popolo. "Non ho marito, fu la risposta della donna". La sua confessione ha in realtà rivelato come stava vivendo il suo presente, ma Gesù le dimostrò che Lui conosceva anche il suo passato. Forse crediamo che il Signore non sappia chi siamo e da dove veniamo; crediamo che non conosca la nostra storia e quindi pensiamo che basti dire una parte della verità, ma Lui, Lui sa tutto di noi.

Fu così che, davanti ad una creatura che si andava sempre più meravigliando, Gesù le disse che conosceva la sua triste storia fatta di cinque mariti e una convivenza. Solo Colui che dimostra di conoscere la nostra storia è degno di essere acclamato come profeta, e solo un profeta può rispondere a certe nostre domande che vivono nel cuore, soffocate dalle vicissitudini della vita. Signore dacci grazia di poter parlare al cuore di Gerusalemme e dirle che tu sai ogni cosa e anche sei pronto a perdonare ogni cosa, per amore del Tuo Nome.

Gesù si limitò a farle sapere che conosceva la storia della sua vita. Non ci furono rimproveri nè ci furono castighi; non ci furono condanne o assoluzioni, nulla. Il desiderio di Gesù era quello di generare in Lei la fiducia perduta tanto tempo prima a causa dei molti dottori della legge, dei padri di parte, che hanno parlato nel loro proprio nome, non essendo autorizzati da Dio. Ma il Signore sa come far emergere le pietre preziose dalle viscere della terra. Così la fede di quella donna andava crescendo, perchè il desiderio di conoscere genera anche la fede che domanda, la fede che chiede con grande attenzione, perchè vuole avere davvero.

Il profeta aveva colto nel segno e aveva anche tolto ogni reticenza in quel cuore; ora la strada era stata aperta. Chi riceve un profeta, riconoscendolo come tale, riceverà il premio del profeta. Or il premio del profeta è essere esauditi in quelle cose che abbiamo bisogno.

Vai alla seconda parte

Il contenuto di questo sito è di proprietà dell'autore. Può essere usato liberamente citando la fonte.