Il messaggio del Salvatore è molto semplice, ma come tutte le cose che sono sue, quel messaggio viene ricevuto dai semplici. Come ebbe a dire Gesù stesso:
La donna samaritana ben rappresenta un popolo che vive spesso a ridosso di un'altro popolo; è l'immagine che evoca la parabola del grande convito, dove ci viene raccontato che, a quella tavola, si sedettero quelli che non avevano ricevuto l'invito. Come si sa, il messaggio del cielo, non è sostenuto dall'architrave della religione, perchè essa ha solo generato alienazione fra i popoli. Il Suo messaggio è indirizzato al cuore, si, al cuore; non è indirizzato alla mente ma al cuore, perchè se il cuore si arrende a Dio, anche la mente ne seguirà le orme. Sono purtroppo in molti che hanno una fede logica, circoscrivibile, gestibile in proprio, la dove Cristo ha detto:
Veniamo ora al soggetto.
La storia della donna Samaritana è emblematica di quanto sia grande il bisogno di redenzione, non solo dalle umane rovine, ma sopratutto vi è bisogno di redenzione anche dalla religione . Si, avete capito bene, dalla religione, cioè da quella che non risponde più ai criteri di libertà in cui Cristo ci ha messo, non chiedendo di assoggettarci ad altri che a Lui. (Matteo 11.28-30). Diciamo questo perchè la Chiesa di Cristo è fondata solo sulla fiducia in Lui. Non esistono alti luoghi dove andare; non esistono né in cielo né in terra (Salmo 139)
, ma il Suo messaggio ha solo bisogno di crescere nella nostra vita.
Il suo messaggio, come abbiamo già detto, è semplice, perchè si occupa dei veri bisogni degli uomini. A quella donna chiese:, e come tale si è anche comportato poi, la dove Cristo è venuto come uno di noi. Isaia lo descrive
Lui, così si presentò, chiedendo da bere ad una donna, nonostante fosse Giudeo. Quella donna ne fu meravigliata, tanto che gli disse: . Ora era presente IL MESSAGGERO divino, l'unico che abbia saputo parlare al cuore delle creature, iniettando in loro la fiducia in Lui.
La donna dunque, prese coraggio e, rivolgendosi a Gesù gli disse:
Come è meraviglioso il Signore! Colui che ha dato l'alito della vita ad Adamo, sa certamente come rinvigorire quella fiamma nel cuore di coloro che amano la sua giustizia. Quella donna che fino a poco tempo prima era timida,si fece coraggio, e chiese meravigliata, come avrebbe potuto dargli quell'acqua viva, visto che non aveva i mezzi per procurarsela e che il pozzo era profondo. Quanto siamo piccoli davanti al Signore! Siamo piccoli anche perchè abbiamo delle piccole misure. Lui no. Lui non ha i nostri confini, ma la sua risposta fu:
Fu così che, davanti ad una creatura che si andava sempre più meravigliando, Gesù le disse che conosceva la sua triste storia fatta di cinque mariti e una convivenza. Solo Colui che dimostra di conoscere la nostra storia è degno di essere acclamato come profeta, e solo un profeta può rispondere a certe nostre domande che vivono nel cuore, soffocate dalle vicissitudini della vita. Signore dacci grazia di poter parlare al cuore di Gerusalemme e dirle che tu sai ogni cosa e anche sei pronto a perdonare ogni cosa, per amore del Tuo Nome.
Gesù si limitò a farle sapere che conosceva la storia della sua vita. Non ci furono rimproveri nè ci furono castighi; non ci furono condanne o assoluzioni, nulla. Il desiderio di Gesù era quello di generare in Lei la fiducia perduta tanto tempo prima a causa dei molti dottori della legge, dei padri di parte, che hanno parlato nel loro proprio nome, non essendo autorizzati da Dio. Ma il Signore sa come far emergere le pietre preziose dalle viscere della terra. Così la fede di quella donna andava crescendo, perchè il desiderio di conoscere genera anche la fede che domanda, la fede che chiede con grande attenzione, perchè vuole avere davvero.
Il profeta aveva colto nel segno e aveva anche tolto ogni reticenza in quel cuore; ora la strada era stata aperta. Chi riceve un profeta, riconoscendolo come tale, riceverà il premio del profeta. Or il premio del profeta è essere esauditi in quelle cose che abbiamo bisogno.